Sono Vegetariano da oltre 10 anni, ma considerata la mia matura età, per molti decenni sono stato carnivoro.

La scelta dell’alimentazione vegetariana è ormai per me così naturale che oggi mi è più spontaneo chiedermi perché sono stato carnivoro, piuttosto del perché sono diventato Vegetariano.

I motivi per cui sono stato carnivoro sono principalmente due:

  1. una acritica acquiescenza ai modelli di alimentazione che ci accompagnano fino dalla nascita, in famiglia, tra gli amici, nell’ambiente di lavoro, ecc., e che ti rendono di fatto un consumatore “automa”, giorno dopo giorno, anno dopo anno;
  2. la mancata percezione del livello di sfruttamento cui i consumi di carne sottopongono il pianeta ed in particolare  della assolutamente indegna sopraffazione e sofferenza degli animali.

Poi, senza un definito percorso né un preciso motivo, iniziai ad approfondire le notizie sulla scarsa salubrità degli allevamenti e quindi dei prodotti a base di carne. Contemporaneamente le informazioni che le battaglie animaliste cominciavano a far risuonare presso l’opinione pubblica, mi imposero di  prendere coscienza che il mio comportamento alimentare era parte del sistema di violenza su esseri senzienti ed indifesi e di distruzione della natura.

Le notizie e le informazioni raccolte diventarono la base di un convinto, razionale ed irresistibile motivo di cambiamento delle mie abitudini alimentari.

Talmente forte era la preoccupazione per la mia salute a causa del trascorso consumo di carne ed ancor più forte il disgusto per le sofferenze imposte agli animali, che il passaggio fu quasi immediato. In breve tempo furono dimenticate le abitudini di consumare pasti con ingredienti di provenienza animale e furono sostituiti con piatti vegetariani. La modifica non fu difficile, nonostante che almeno uno dei due pasti giornalieri fosse consumato fuori casa, per esigenze di lavoro.  Il panino al prosciutto può facilmente essere sostituito da mozzarella e gli spaghetti al ragù, dagli spaghetti al pomodoro.

La cosa che ancora oggi continua a sorprendermi è scoprire quanto risulti gustoso il sapore degli ingredienti vegetali, impensabile nella condizione di carnivoro, perché il riflesso condizionato “pasto uguale carne”, ti impedisce una valutazione basata solo sul gusto. La mia salute è ottima, non so dire se è per fortuna o per il cibo, ma il mio medico in 10 anni mi ha visto una sola volta, per fare le analisi del sangue risultate regolari.

La ristorazione vegetariana, salvo qualche chiara eccezione,  ancora non offre quell’attrattiva dei ristoranti tradizionali.  Ma è solo questione di tempo, le verdure sono infinitamente varie e versatili, non appena i vegetariani saranno più numerosi, come la tendenza in atto dimostra, i ristoratori cambieranno i loro menù, Spiace solo che da parte loro non vi sia un comportamento antesignano, la loro scelta è forse a difesa del profitto e non della salute del cliente.

Sono Vegetariano e non Vegano, Però credo sia quest’ultima la scelta più giusta, perché libera totalmente l’uomo dallo sfruttamento degli animali.  Sotto il profilo pratico, è difficoltoso eliminare tutti gli alimenti che abbiano uova o latte o loro derivati fra gli ingredienti. Non consumo latte e pochissimo formaggio e uova, forse il passaggio a Vegano è dietro l’angolo. Nel frattempo spero che molti altri carnivori si convincano  a passare all’alimentazione vegetariana, per la salvaguardia della loro salute, per la salvezza di milioni di animali e dell’ecosistema del nostro Pianeta, che è l’unico su cui potranno vivere anche le generazioni future. La scelta vegetariana  è un atto di amore anche per i nostri figli.

Marco Ciuti

 “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.”  (Albert Einstein)

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